Viaggi avventura. La vita a bordo di un van

la vita a bordo di un van

La nostra storia

La nostra storia nasce 8 anni fa nella splendida cornice delle Isole Tremiti.
Si sa, la cornice più bella viene scelta per il quadro migliore e, infatti, qualcosa di magico è scattato nel momento in cui ci siamo conosciuti. I più piccoli di noi all'epoca avevano solo 12 anni eppure, appena tornati a casa, eravamo già tutti a bordo di un treno per incontrarci di nuovo. E questo insieme di traversate non ha mai avuto fine.



Ci presentiamo

Siamo un gruppo di ragazzi molto eterogeneo per età, interessi e impegni, ma soprattutto perché proveniamo ognuno da una zona diversa dell'Italia. Tra noi è nata un'amicizia fortissima, che è stata coltivata negli anni con una profondità e una passione unici e che, soprattutto, ci ha permesso di viaggiare in un modo assolutamente originale.

Prima di tutto ci ha permesso di girare l'Italia in lungo e in largo, di confrontarci con abitudini e bellezze sempre nuove. In questo modo è emersa la nostra passione per l'esplorazione e l'avventura. Le stesse Isole Tremiti, tappa fissa ogni anno per il ritrovo estivo, sono state setacciate e vissute fino all'ultimo sasso o goccia di mare.

Ma ad un certo punto tutto ciò ha cominciato a starci stretto, e abbiamo coronato la nostra passione con un nuovo modo di viaggiare, che meglio ci rappresenta: la vita a bordo di un van.



Cosa facciamo

Giriamo in un van e dormiamo in tenda, sotto ogni intemperia: è capitato di svegliarsi immersi in un lago di acqua per poi vederci crollare la tenda addosso, sotto una tempesta di potenza indescrivibile. Il tutto a 2500 metri d'altezza e ben lontani dal nostro veicolo-casa. E proprio questa è la forza del nostro modo di viaggiare: la natura e noi siamo un'unica cosa. Non guardiamo le cose, non ammiriamo i paesaggi: ci viviamo dentro. Vedere un tramonto dal finestrino e abbandonare il van in mezzo al sentiero per correre incontro al sole che scende non sono affatto la stessa cosa.



La nostra filosofia

Viaggiare in van ci rende liberi, ma liberi proprio da tutto.
Prima di tutto possiamo gestirci come vogliamo: l'organizzazione è sempre precisa e dettagliata, ma possiamo modificarla a nostro piacimento in ogni istante. Perché fermarsi solo un giorno di fronte ad un luogo che tanto ci fa sentire bene? Perché non decidere di esplorare quella collina che tanto ci intriga, vista dalla strada? Perché piantare la tenda se il cielo è così bello, e non dormire direttamente sul prato?

E poi siamo liberi di essere noi stessi. La diversità che ci caratterizza è il nostro punto forte: ognuno mette in luce le proprie abilità e le sfrutta per il bene comune. In questo modo impariamo a conoscere gli altri, ad apprezzarne i pregi e tollerarne i difetti, ma impariamo anche a conoscere noi stessi: ognuno ha un ruolo e qualcosa che lo rende unico, ognuno ha un valore inestimabile.



Cosa ha significato per noi viaggiare

Questo tipo di esperienza ci ha cambiati dentro: il viaggio a bordo del van è su tutti i blog di lifestyle e le pubblicità di vestiti, ma è fatto anche di sacrifici e importanti lezioni di vita. Si vive in uno spazio molto ridotto, con un igiene che è sotto il minimo indispensabile; si convive con abitudini e ossessioni dei nostri vicini, con il loro odore, i loro bisogni. In van ci dimentichiamo di tutte le comodità fisiche e mentali della vita di ogni giorno. Ed è proprio questo che ci ha fatti crescere: abbiamo imparato quanto poche siano le cose di cui in realtà necessitiamo davvero, e quanto la serenità interiore sia la chiave per poter far fronte a tutto.

Il viaggio ci ha insegnato quanto ogni imprevisto sia in realtà un’occasione per scoprire qualcosa di magico. Ogni difficoltà è un passo in più per avvicinarci ai nostri compagni fino a fonderci con loro. Viviamo come se fossimo un’unica persona: il bisogno del singolo è una priorità per tutti.



Cosa ci piace 

Cerchiamo di muoverci in zone che siano lontane dal turismo di massa, capita di cercare le mete semplicemente facendo zoom su Google Maps. Ci piace vivere nella natura, provare tutti gli sport che ci facciano stare a contatto con essa (arrampicata, rafting, canoa etc).

Ci piace quando, di fronte alla scelta della destinazione, le altre persone storcono il naso. Il nostro obiettivo è scoprire i luoghi più nascosti, quelli meno presenti nei depliant delle agenzie viaggi. Vogliamo vedere come si vive davvero nei luoghi dove andiamo, parlare con chi ci vive, immergerci dentro fino al collo.

Ci piace sfatare i miti, diffondere quanto di bello abbiamo trovato, veder cambiare l’opinione della gente solo guardando le foto e i sorrisi che riportiamo a casa.

Per questo la meta di quest’anno saranno i Balcani: Serbia, Montenegro, Bosnia, Kosovo e in particolare l’Albania, che molto ci sta a cuore. Riteniamo che siano luoghi in cui si può toccare ancora con mano la tradizione dei paesi, vedere i segni della storia recente non ancora coperti da insegne e cartelloni pubblicitari. La natura di questi Paesi è ancora fuori dalla commercializzazione: l’armonia tra uomo e natura non è ancora stata rotta dalla costruzione di centri commerciali e architetture futuristiche.

Questo perché noi siamo prima di tutto esplorazione: nella nostra diversità, lo spirito con cui affrontiamo le cose è lo stesso. Desideriamo il nuovo, lo sconosciuto, lo stupore.
Viaggiare in van per noi è pura e semplice esplorazione: prima esterna, per allargare i nostri orizzonti cognitivi e sensoriali; ma soprattutto è un’esplorazione interna. Ogni viaggio è un tassello in più di quel puzzle che ci consente di conoscere meglio noi stessi.


Post di: Paola Marin

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